giovedì 28 maggio 2009

Laddove amo sollazzarmi

"Ho una speranza tra la lingua e il cuore", si ripeteva il ragazzo che vedeva le fragole nell'aprire la porta. vide quel vassoio intonso, nulla si era spostato e tutt'intorno aleggiAvano solo mosche che vacillavano lente su quel cibo stantio."amore, aprimi" gridònon ci fu risposta.Percosse energicamente la porta ma non vi fu risposta. fece quello che di più logico c'era da fare vedere se quella porta dello stanzino fosse aperta.nulla.Doppia mandata dall'interno.
TEMPO FA SCRIVEVO PAROLE MOLTO CRIPTICHE COME QUELLE QUI SOPRA.
Oggi in molti a lavoro mi hanno chiesto come sto.Mi sento come Juliette Binoche, o meglio il personaggio che lei interpreta in questo film: PARIGI.

Una donna che ha perso tutto, persino la speranza, ma che non ha perso la forza di rialzarsi in piedi.
E ora ci sono anche io. Lambito dalla speranza, e pronto a rinascere.
Rinnamorarmi.
Ho trovato qualcosa di simile.
Ho trovato un batticuore per una persona reale, e non per fittizi avatar di chat o segati mentali.
Sono così felice.
E' il mio periodo alla Panna Cotta (Cosa c'è di + dolce?!?)
Voglio ivi sguazzarci.


Un abbraccio
L.

1 commento:

  1. Mi sono imbattuta per caso nel tuo giovanissimo blog, cucini niente male! bravo bravissimo.
    Mandi

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